Street Food: segui i passi giusti…

L’idea di business adatta a chi ha la passione per la cucina ma non ha la disponibilità economica per avviare un ristorante? È lo street food, e badate bene, non parliamo di un “business minore”, al contrario! Parliamo di un’idea easy, che può coniugare facilmente tradizione locale e voglia di innovazione, un’idea a cui anche il Gambero Rosso ha dedicato un’apposita guida!

 

COSA SERVE PER AVVIARE LA TUA ATTIVITÀ DI STREET FOOD

A pensarci bene, il cibo di strada non è certo un’idea nuova. Seppur più è divenuta più famosa la tradizione statunitense legata alla vendita in strada di hot dog e hamburger, anche l’Italia ha anch’essa una sua antica tradizione legata alla cultura regionale del nostro territorio. Una ricca varietà di cibi di strada differenti che tuttavia non è stata ancora sfruttata al meglio! Si va dai prodotti di friggitoria, ai panini che variano da nord a sud (con carne di cavallo, con la trippa, con le panelle, ecc…) ai carretti dei gelati, alle piadinerie ambulanti, alle caramelle e noccioline americane; e questo solo per citare qualche esempio. Spesso rilegate alle feste di paese, tutte queste attività possono rivelarsi delle vere e proprie piccole miniere d’oro basta aggiungerci due elementi chiave: design e immagine accattivante!

 

Una volta trovato il prodotto che volete commercializzare nelle strade della vostra città, qual è il passo successivo da compiere? Il primo passo è aprire una Partita Iva, una posizione presso INPS e INAIL e iscriversi alla Camera di Commercio. A seguire dovrete richiedere la licenza amministrativa per l’esercizio del commercio sulle aree pubbliche, in una delle due forme previste dalle legge, ossia: Autorizzazione di tipo A per il commercio ambulante con posteggio fisso, Autorizzazione di tipo B per il commercio ambulante in forma itinerante.

 

Fatto ciò dovrete assicurarvi di essere in possesso di almeno uno  dei requisiti necessari per operare nel commercio ambulante alimentare:

 

essere già iscritto al R.E.C. (registro esercenti commercio) della Camera di Commercio della vostra provincia;

essere in possesso di qualifica professionale per la somministrazione di alimenti e bevande o di diploma o laurea relativa a materie attinenti;

essere stato titolare, socio, dipendente qualificato o collaboratore nella stessa tipologia di attività per almeno 2 degli ultimi 5 anni;

Fatto ciò l’iter burocratico per la vostra attività si conclude dando avvio alla vostra impresa, farete comunicazione di inizio attività al Comune.

 

Ma burocrazia a parte, non potrebbe essere street food se non sarete equipaggiati del mezzo giusto per effettuare la vostra vendita on the road: camioncino, carretto, ape che sia il vostro mezzo dovrà disporre di tutti i requisiti igenico-sanitari stabiliti dal Ministero della Salute.

 

Una volta avviata la vostra attività, cosa farà la vera differenza? Innanzitutto la pulizia e la qualità. Anche se siete in strada ciò non significa che i vostri clienti si accontenteranno di cibo-spazzatura, il vostro essere sul luogo per i clienti significa più che altro “cibo tipico, facile da reperire, pratico da mangiare anche in piedi”. Inoltre, il nostro mercato alimentare è inondato di prodotti stranieri, mentre la vera differenza sta nello riscoprire i cibi di strada di un tempo, o i prodotti tipici della nostra regione, capaci di attrarre tanto il pubblico locale che i turisti. Infine il vostro camioncino/ape car dovrà avere una grafica accattivante- non volgare ne eccessiva- ma che deve comunicare allegria e gusto.

Per info:

startupconsulenza@gmail.com