Parliamo di…Sicurezza sul Lavoro

Investire nella sicurezza è fondamentale per tutte le aziende perché consente di prevenire i rischi di infortuni dei lavoratori, di incidenti sul posto di lavoro e di interruzioni dell’attività produttiva.
Soprattutto i piccoli imprenditori hanno difficoltà a mantenersi costantemente aggiornati sulla normativa da seguire, perché è complessa ed in continua evoluzione.

Cosa devono fare le imprese che vogliono essere in regola con la normativa sulla sicurezza sul lavoro?

Innanzitutto la sicurezza sul lavoro non deve essere vista come un obbligo, ma come un dovere del datore di lavoro, e come un valore aggiunto imprescindibile da qualunque attività lavorativa. Le aziende sono alla continua ricerca di miglioramenti per rendere il lavoro più sicuro per i principali soggetti interessati, cioè i lavoratori.
Quali sono i vantaggi per un’azienda che investe nella sicurezza sul lavoro?
I vantaggi sono numerosi. Prima di tutto perché migliorare gli standard della sicurezza consente ad un’azienda di ridurre il numero di infortuni e malattie professionali dei lavoratori. Non solo. Un imprenditore che dedica risorse alla formazione dei lavoratori e alla prevenzione ha il vantaggio di ridurre le perdite materiali derivanti da incidenti e da eventuali interruzioni della produzione. Bisogna anche tenere presente che gli interventi sulla prevenzione dovrebbero avere costi inferiori rispetto a quelli da sostenere per gestire le criticità emerse. Infine non dimentichiamo che la sicurezza rappresenta un’opportunità per l’azienda per imporsi sul mercato con un’immagine di maggiore affidabilità ed eccellenza.

Cosa rischia un’azienda che non è in regola secondo la normativa sulla sicurezza sul lavoro?


Di per sé la violazione delle norme previste dal sulla sicurezza(decr. 81) costituisce un illecito ma se poi, per effetto di quelle violazioni, si verifica un incidente sul lavoro o una malattia professionale, il titolare dell’azienda risponderà a titolo personale di reati ben più gravi, quali le lesioni personali o l’omicidio colposi aggravati e l’azienda stessa risponderà in proprio ai sensi del Decreto 231.
Cosa deve fare un’azienda per essere in regola con il decreto 231?

Il Decreto 231 non prevede obblighi a differenza del Decreto 81, anche se la mancata adozione dei Modelli Organizzativi è stata già riconosciuta dai Tribunali come fonte di responsabilità per gli amministratori, se poi la società viene sanzionata in sede 231.
Perché per un’azienda è utile adottare un modello organizzativo 231?

In prima battuta perché l’amministratore che non fa adottare alla società un proprio Modello Organizzativo rischia un domani di rispondere davanti ai soci dei danni che la sua decisione ha provocato.

Inoltre se viene commesso un reato da parte di chi sta al vertice in azienda, la mancanza di un Modello Organizzativo adottato prima della commissione del reato non consente alla società di difendersi nel procedimento aperto in ambito 231, dunque è un po’ come un’assicurazione contro il furto: non averla se non succede niente è solo un costo, ma se poi mi rubano in casa nessuno mi rimborserà.
Ci sono, inoltre, dei vantaggi collaterali e indiretti, ad esempio che il Modello Organizzativo può essere espressamente richiesto quale requisito in alcune gare o affidamenti pubblici oppure che averlo può servire a far guadagnare un ‘rating’ più alto con le banche, cioè a ottenere condizioni migliori di credito perché si è ritenuti più ‘affidabili’ in relazione ai parametri di Basilea 2 e 3.

Prevenire…è meglio che curare

Domenico Fabiano